Vetus Sanguis - Capítulo I - Dimensão Horrenda

Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2025
Durata:38 min.
Etichetta:Helldprod Records
Distribuzione:Helldprod Records

Tracklist

  1. CAMPOS INFERNAIS
  2. ÓDIO VICIANTE
  3. GRITOS SILENCIOSOS
  4. TROMBETAS DIABÓLICAS
  5. THE POSSIBILITY OF LIFE´S DESTRUCTION (DISCHARGE COVER)
  6. SATURNO
  7. NADA, FAZ SENTIDO
  8. DIMENSÃO HORRENDA
  9. JARDIM DE MÁRMORE
  10. TRANSCENDÊNCIA

Line up

  • Perversus: Vocals, All instruments

Voto medio utenti

I Vetus Sanguis sono una Black metal band portoghese – scuola della fiamma nera rimasta, perlopiù, agli stilemi assai intransigenti e oltranzisti degli albori – fondata nel 2021 a Braga. Il progetto è guidato dall'unico membro Perversus che si occupa di tutti gli strumenti, delle voci e dei testi.

Dopo il demo "Sangue Velho" (2022), il portoghese rilascia in questi giorni di aprile 2025 il primo album completo del suo progetto: "Capítulo I - Dimensão Horrenda", coadiuvato nuovamente dall'operato della Helldprod Records.

"Capítulo I - Dimensão Horrenda" è un full-length di Black metal essenziale, vecchia guardia, dove l'influsso dei Darkthrone – soprattutto quelli di "Under a Funeral Moon"(1993) – è palese, venendo inoltre corroborato da una matrice Thrash leggermente più accentuata, emergente soprattutto quando le velocità iniziano a salire, ed in alcuni hooks ear catcher posizionati tra i riffs portanti. Tutto ciò si trova raccolto da un leggero alone di misticismo dove intervengono, molto sporadicamente – come avviene nella strumentale conclusiva "Transcendência" – qualche lieve utilizzo dei synth.
L'atmosfera che sprigionano queste dieci tracce è tipicamente blasfema e occulta, e vi si allacciano anche elementi "interessanti" – nei modi, più che per le materie in quanto tali – legati alla stregoneria e al paganesimo, conferendo all'opera quel potere di fascinazione polarizzante che solo la fiamma nera più pura può possedere.

Con "Capítulo I - Dimensão Horrenda" Perversus ci fa dono di poco meno di 40 minuti di musica misantropica, con cui neanche lontanamente viene accarezzato il desiderio di "innovare" il genere; al contrario, vi è l'intenzione di rafforzarne i rituali di culto e devozione eterna. E il portoghese riesce a farlo tremendamente bene… Personalmente è diventato ormai da diverse settimane un passaggio assai frequente tra le mie routines musicali.
Dedicato a tutti coloro che amano il Black Metal vecchia maniera… Senza troppi orpelli, fedele a quel nero e gelido minimalismo sonoro che, essendo la sua essenza, ne pone e ne ha posto la possibilità di esistere.

Recensione a cura di DiX88

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